sabato 19 settembre 2009

mare sardo 2

Ciao a tutti, eccomi tornata dalle vacanze, veramente già da due settimane! Avevo detto che avrei scritto un post di racconto, ma appena rincasata sono stata risucchiata dai quotidiani impegni (scout, 7 lavatrici, scout, asilo di Chiara, scout, pulire, scout ... ) che avevo piacevolmente dimenticato per 15 giorni!

Recupero velocemente perché il tempo che ho a disposizione è già tornato ad essere poco! uff!
Che dire della Sardegna? Commento scontato ma sincero: meravigliosa! Noi eravamo di stanza ad Arbatax, nella stupenda regione dell'Ogliastra. Un posto davvero speciale, ricco di suggestioni, totalmente diverso da come lo avevo immaginato.

Un luogo a sé, per esempio con un modo di manifestare le testimonianze della sua storia diverso da quello delle altre regioni italiane, un modo diffuso, riservato, distante nel tempo, che ti sorprende dove meno te lo aspetti, mentre passi dalle aspre alture all'incantevole mare! Una natura ora ostinatamente incontaminata e protetta, ora tristemente violata e ferita. Tradizioni antiche, essenziali e forti, che non si lasciano guardare come in vetrina, ma per conoscerle le devi vivere e per far questo non basta un viaggio ... devi diventare parte, con rispetto e pazienza ... e poi la macchia mediterranea così profumata "... piove sui pini, scagliosi ed irti, piove sui mirti divini, sulle ginestre fulgenti di fiori accolti, sui ginepri folti di coccole aulenti ..." ricordate D'Annunzio? E ancora il mare cristallino, l'acqua trasparente, i pesci che nuotano con te tra le rocce ... il profumo di ginepro misto a iodio ... aaaaah!

Ma due cose in particolare mi hanno colpito: innanzi tutto che lo sviluppo della civiltà marinara risale a ... 50 anni fa!!! La civiltà sarda è stata fino a quell'epoca esclusivamente pastorale e la maggior parte dei sardi il mare non sapeva nemmeno cosa fosse pur vivendo a pochi chilometri dalla costa! Infatti le costanti invasioni che quelle popolazioni hanno dovuto subire nella loro storia millenaria hanno fatto sì che si stabilissero quasi esclusivamente nell'interno. Questo fino all'ultima "invasione" quella dei turisti, che scoprendo le meravigliose e variegate coste della Sardegna hanno spinto i sardi a scoprire il mare, il turismo, la pesca e, finalmente, la tutela del loro meraviglioso patrimonio naturale, ricco di specie sia animali che vegetali endemiche.

La seconda cosa che mi ha sorpreso è che avevo sempre sentito parlare dei sardi come di gente chiusa e quasi ostile verso i nuovi "invasori", invece tutti gli isolani con cui abbiamo avuto a che fare sono stati gentili, simpatici, solari, socievoli, disponibilissimi e assolutamente aperti! Mi sono proprio piaciuti. Inoltre hanno un accento incantevole, forte e armonioso allo stesso tempo, come i sapori essenziali e contemporaneamente ricchi della loro cucina. Un'inflessione ritmata e dura ma "seducente", come la loro musica, davvero emozionante!
Allora evviva i sardi, evviva la Sardegna!

PICCOLI CONSIGLI:

1) di cose da vedere e luoghi da visitare ce ne sono a bizzeffe, ma spesso si tratta di "chicche" isolate e distanti chilometri tra loro. Per questo sono convinta che un modo bellissimo di visitare la Sardegna sia "on the road" magari in moto o auto con tendina per chi è libero e indipendente, mentre per una famiglia, l'ideale sarebbe il camper! L'Ogliastra poi ci è sembrata ben attrezzata da questo punto di vista. Da ricordare assolutamente per il prossimo tour dell'isola!
2) privilegiate il viaggio con traghetto veloce, di giorno, passaggio ponte, soprattutto se soffrite di mal di mare! Il viaggio di ritorno con il traghetto lento, mezzo di notte in cuccetta e mezzo di giorno sul ponte non passava mai e le onde le ho sentite tutte tutte tutte!
Per ora basta così!!! Se volete continuare a parlare di mare (e non solo) sardo, lasciate pure un vostro commento ; )



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