martedì 12 luglio 2011

quante vite ha una camicia? 1, 2 ... 3!!!



Beh, innanzi tutto è una camicia ... o lo è stata, un tempo! Indossata dal maritino nella stagione mite e dismessa con l'estate, anche perché, infondo, non gli era mai piaciuta davvero!

Poi una parte di essa è diventata
un vestitino per la cucciola ...



... e una borsettina da lei richiesta!

Sapete, qui in casa ormai nessuno si permette più di dire "mmmh, forse questa maglietta non è più da mettere ..." perché ZAC ZAC ZAC, due colpi di forbici e il gioco è fatto, il povero indumento diventa stoffina creativa senza nemmeno un secondo per ripensarci!!! ; )

E questa è stata la sorte della suddetta camicia! E per quanto riguarda il vestitino ho anche la sfrontatezza di proporvi una sorta di TUTORIAL! Dunque cominciamo ...


1. Tagliare la sommità della camicia, lasciando in alto lo spazio sufficiente per fare un bell'orlo largo (dentro dovranno passarci i laccetti-spalline). Tagliar via anche le maniche a filo di cucitura, facendo ben attenzione a lasciarla integra.

Per le misure del giro manica, della lunghezza e della larghezza ho semplicemente preso un vestitino di Chiara come riferimento. Tagliare anche il fondo della camicia in modo da renderlo di altezza uniforme.


2. Con il ferro da stiro segnare la piega
dell'orlo superiore ...




... davanti e dietro!



Ho piegato l'orlo due volte ...



3. ... e ho trapuntato.
Trapuntare anche l'orlo in basso usando lo stesso sistema.

A questo punto consiglio di cucire l'apertura davanti della camicia in modo che non si possa più sbottonare. Non sono riuscita a scattare una foto in cui si capisse come fare, comunque se si mette la camicia abbottonata al rovescio, si trovano facilmente i due lembi della "zona allacciatura" da cucire insieme! Se non mi sono spiegata confido nel vostro intuito e nella vostra abilità di sarte provette! ; )



4. Tagliare una lunga strisciolina di tela colorata e piegare i lembi verso il centro, come nella foto, quindi piegare di nuovo a metà, poi trapuntare.



5. Con l'aiuto di una grossa spilla infilare il cordoncino appena ottenuto nell'orlo davanti e poi ripetere dal punto 4 per il retro del vestito.



6. Applicare un disegnino per rompere la monotonia delle righe.




7. E per me i giochi erano fatti, ma Chiara ha detto che il vestitino non era "abbastanza da principessa" mentre il maritozzo ha commentato "molto carino ... ma non riesco a non vederci la mia camicia!". Uffaaa! Ma dopo un primo moto di disappunto ho dovuto ammettere che avevano ragione, mancava qualche rifinitura.

Così ho tagliato un'altra lunga striscia di tela, questa volta più alta, alla quale ho fatto l'orlo, come da foto, quindi l'ho infilata sotto all'orlo del vestito e l'ho trapuntata passando sopra al trapunto dell'orlo ... più o meno!!! E così ho ottenuto una balzina. Infine ho sostituito i bottoni trasparenti originari con bottoncini colorati.


Et voilà ... un semplicissimo e comodo prendisole per il mare o per giocare in libertà. Spero che a Chiara ora piaccia, così con lei dentro forse Cri non penserà più alla sua vecchia camicia!

Bene, ora rimangono altri scampoletti di camicia a righine che aspettano di assumere una nuova forma, già delineata nella mia mente riciclosa! Quindi, come si dice ... alla prossima puntata! ; )




lunedì 11 luglio 2011

cornish pasty


A più di un anno e mezzo dal nostro soggiorno inglese, finalmente mi sono cimentata nella preparazione di un piatto tipico di quelle latitudini, molto apprezzato da noi e oggi rivisitato in chiave ... "mediterranea"! Il PASTY era, all'inizio del secolo scorso, la colazione dei minatori e anche dei contadini. Oggi è un gustosissimo street food, nonché PGI (indicazione geografica protetta). Se cerchi un pranzo veloce o una merenda golosa fai una sosta in uno dei tanti pasty shop, scegli il gusto che ti aggrada di più, una scaldatina, e via ... un po' come le nostre pizzette al taglio!
La preparazione tipica prevede l'uso di pasta brisée da farcire con cipolle, patate e carne di manzo a tocchetti. Io l'ho "interpretata" così:



PER 8 PASTIES

Appassire in padella della cipolla (quantità secondo il gusto) in olio evo a fuoco moderato, quindi aggiungere ca 300 g di macinato magro di manzo/vitello e lasciar rosolare per qualche istante alzando la fiamma, quindi sfumare con un bicchiere scarso di vino rosso. Una volta evaporato il vino aggiungere una dadolata di patate (due medie) e un peperone corno rosso. Aggiungere sale e se piace peperoncino, far saltare in padella quindi abbassare la fiamma al minimo, coprire e lasciar stufare. Quando le patate sono quasi cotte aggiungere un pomodoro ben maturo e basilico fresco spezzato
grossolamnamente con le mani. Salare un po' il pomodoro, quindi far saltare e coprire nuovamente. Cuocere ancora 5 minuti quindi spegnere il fuoco e aggiungere una generosa manciata di parmigiano reggiano e noce moscata.
A questo punto prendere la pasta brisée o sfoglia (ne serve mezzo chilo ... io ammetto di averla comprata!) e stenderla sottile, circa 2-3 mm. Ricavarne 8 cerchi suppergiù di 15 cm di diametro, versare al centro 2-3 cucchiai di ripieno, bagnare con l'acqua i bordi e chuderli a metà. Spennellare i pasties con l'uovo sbattuto e porli su una teglia coperta con carta forno. Infornare a 180° per 25-30 minuti, fino a doratura.

Gustare sia caldi che freddi.

Come intuite dalla foto, sono ideali per ... il pic-nic!