domenica 13 marzo 2011

il silenzio ...


Tutti hanno paura del silenzio.
Tutti si sforzano di uccidere il silenzio.
Anche nei monasteri
spesso c'è poco silenzio.
Perché appena l'uomo fa silenzio
comincia a comunicare con se stesso.
appena l'uomo fa silenzio
comincia a vedere dentro di sé.
E vedere dentro di sé fa paura.

La prima regola della preghiera
è forse imparare a fare silenzio.
Non basta però il silenzio esteriore.
Sovente il nostro silenzio è pieno di chiasso:
è un silenzio rumoroso.
Chi non è capace a fare silenzio,
difficilmente arriva alla preghiera.
Ma non basta il silenzio della bocca,
ci vuole
il silenzio della fantasia,
il silenzio delle emozioni,
il silenzio del cuore.
Dio ci tocca solo nel silenzio.
Noi tocchiamo Dio solo nel Silenzio.
E' per questo che il silenzio è creativo.
E' per questo che i momenti più grandi dell'uomo
sono sempre i momenti di profondo silenzio.

E' per questo che i momenti più grandi della scienza
sono momenti di assoluto silenzio:
quando l'uomo è nel puro pensiero,
nella pura creatività,
si trova solo davanti a se stesso
e davanti a Dio.

Bisogna creare isole di silenzio intorno a noi
e nelle nostre occupazioni:
sono isole di difesa,
sono isole di ripresa.
Chi si abitua nelle sue occupazioni
a creare spazi di silenzio
entra facilmente in comunciazione con Dio.
Occorre creare isole di silenzio
per non essere soli.
Occorre creare isole di silenzio
nelle occupazioni più assorbenti,
per non essere travolti,
per dominare le cose
e non lasciare che le cose ci travolgano.
Dio ci vuole dominatori delle cose,
non fuscelli travolti dalle acque.

un monaco nel mondo


In un momento di tanto "rumore" e tanto "disordine" tra le mille mila dimensioni della mia vita, in un momento di profonda necessità di "decluttering dell'anima", ho deciso di intraprendere un'avida e gioisa ricerca del silenzio! Così vi saluto per un po' ... almeno, se vogliamo quantificarlo, fino a dopo il periodo pasquale.
Nel farlo auguro a tutti voi, davvero di cuore, di poter ricercare, raggiungere o corroborare una piena armonia e una sorridente amicizia con il vostro più vero e profondo sé!

Io parto per cercarle ... a presto! ; )

lunedì 7 marzo 2011

carnevale!


Adoro il Carnevale! Sarà che è una ricorrenza molto sentita nella mia città (e dintorni) e che perfino i miei nonni si mascheravano quando eravamo bambini, per trasmetterci le antiche tradizioni, sarà che mangerei a colazione pranzo e cena i tipici ravioli (sia di carne lessi con pecorino e cannella, che fritti e spolverati di zucchero, di marroni o anche di carne), sarà che da sempre mi diverto da matti a inventarmi dal nulla maschere e travestimenti ...


Ora che ho una figlia il divertimento raddoppia, tantopiù che mascherarsi è anche una sua passione! Fin dal primo anno di vita ho realizzato per lei semplici mascherine ... ma quest'anno ci voleva un travestimento come si deve: c'era la festa alla materna e poi ...avevamo la macchina da cucire! ; )

E così mi sono cimentata (non senza difficoltà!) nella confezione di un costume da fatina, come desideriato dalla piccoletta. Ma prima di mostrarvelo eccovi qualche foto sul cucito ... a tre anni! Anche chiara è stata contagiata da ago e filo!


E' stato un vero divertimento ...


... decorare la sciarpa di mamma! Ci voleva un po' di colore!


Ed ecco la fatina! Il cappellino è fatto di cartoncino rivestito di raso (attaccato con il nastro bi-adesivo) e decorato con tulle, fiorellini e paillettes.


E questa è la magliettina. Chiara l'aveva già, era una delle sue preferite ed è stata arricchita con fiorellini e paillettes con le perline, vicino al collo e sui polsini. Il colore della magliettina era ripreso dai collant.


... per la gonnellina raso arricciato + 5 strati di tulle arricciati insieme, il tutto cucito in vita con un nastro di raso abbastanza alto. Ho trapuntato la gonnellina sul retro cucendo solo il raso, e l'ho chiusa con bottoni automatici nascosti esternamente da un bel fiocco di tulle.


Infine un paio di adorabili ali da fata. Molto facili da realizzare secondo il simpaticissimo tutorial che trovate qui. E siccome come ogni anno la magia del carnevale mi cattura ...


... ecco come mi sono vestita sabato per andare a ballare e anche domenica per andare dai nonni! Non ho costumi di carnevale belli e fatti e ogni anno mi diverto a inventarmeli con ciò che trovo nell'armadio ...


... le uniche cose che ho comprato sono state il cappello e la piuma, arricchiti con un mio foulard, il pizzo elastico per la giarrettiera e il ventaglio. Ebbene sì, anche la gonna faceva parte del mio guardaroba, ma è stato molti anni fa! ; ) Lo so, gli stivali non sono il massimo ... avevo provato con le scarpe con i tacchi, ma non erano in stile ...


... comunque, ci ha giocato qualcun altro!
E voi? Come va il Carnevale?