domenica 29 aprile 2012

Play Station

Play Station


25 aprile al mare, con un bel sole e tanto vento. Rumore di onde, profumo di salsedine, sassi, conchiglie, sabbia ... ma soprattutto NOI TRE, slow.

Misurare a corse sfrenate la larga spiaggia ancora solitaria e silenziosa, e sul bagnasciuga sottrarre le scarpe alle onde senza troppa convinzione. Scrollare via dal corpo il torpore dell'inverno e al tepore dei raggi, riprendere a sentirsi forti. Un po' qua un po' là troviamo tutto l'occorrente per "costruire" il nostro vascello pirata. Capitano Chiara e Capitan Tiziana di tanto in tanto scendono sulla terra ferma per nascondere agli indiani il tesoro di conchiglie e pietre stellari. In lontananza, dietro le dune, si ode distinatamente il richiamo dei pellerossa. Ma le avventure mettono appetito e al papà-mozzo, fatto prigioniero nella battaglia contro Capitan Tortuga, tocca il compito di andare in cambusa a predare la borsa da pic-nic e portarla sul ponte! ; )


Play Station II

Una volta a casa, dopo un bel sonnellino ristoratore, il divertimento a tema marino si fa decisamente più femminile: le gemme del prezioso tesoro diventano affascinanti gioielli tra le mani esperte degli orafi parigini. Come sembrano lontani gli arrembaggi e gli appostamenti e chissà quali rotte ormai percorre il vecchio Jolly Roger ...



martedì 17 aprile 2012

ancora delle nove vite di un calzino





Era una notte buia e tempestosa ... mah, in realtà non era ancora notte e buio, ma la tempesta ci stava tutta ... ok, ok, non una tempesta ma una pioggerellina fitta fitta e un cielo grigio e chiuso ... "andrà bene per la campagna" penso sempre per consolarmi, e per non piombare nell'inedia della metereopatia clinica le mie mani devono trovare un'occupazione.



Era da tempo che volevo provare a fare i pom pom con la forchetta, come ne ho visti tanti andando a zonzo per il web ...




Devo dire che non mi hanno molto soddisfatto, vengono fuori un po' irregolari e non molto resistenti, quindi decisamente poco adatti alla tauromachia che si combatte quotidianamente nella mia borsa!  



E così sono tornata al buon vecchio metodo delle rondelle di cartone, che la mia amata zia Alfredina mi ha insegnato quando ero piccola. Lei a sua volta l'aveva imparato da bambina, al collegio di suore per le orfane della prima guerra mondiale.




Devo dire che ho fatto vari tentativi prima di giungere a questi due pom pom ... ho perso un po' la mano! Quello color glicine l'ho fatto con la forchetta, ho notato che questo metodo è più adatto per la lana più grossa.




A questo punto è giunto il momento di svelare che c'entra il calzino del titolo! Continua il riciclo estremo dei calzini di mia figlia - per inciso, il compagno di questo ha trasformanto un bicchiere in un portapenne che ora ho in ufficio - L'idea che mi frullava in testa da un po' era la custodia per smartphone ...



... così, arrivato lo smartphone con il nuovo contratto telefonico del maritino, ecco anche la custodia + i pom pom del pomeriggio grigio e un po' tempestoso. Per la borsettina basta tagliare via "il piede" dal calzino e riucire a rovescio l'apertura, rovesciare di nuovo ed ecco fatto ... più semplice di così!



giovedì 12 aprile 2012

brioches a una lievitazione



Non so se conoscete le farine del Molino Spadoni. Non è per fare pubblicità, ma oltre al fatto che il prodotto è di buona qualità, sono interessanti le ricette che si trovano sulle confezioni! Ho provato il pane, la pizza e ultimamente le brioches.

La ricetta delle brioches, che prevede una sola lievitazione ed è abbastanza veloce, in realtà appare piuttosto sommaria nella descrizione e la prima volta che l'ho eseguita le brioches sono venute buone ma migliorabili! Quindi stavolta ho messo a punto la mia versione delle ...



BRIOCHES SPADONI A UNA LIEVITAZIONE ...
CON QUALCHE ACCORGIMENTO! ; )

- ingredienti -

500 g di farina d'america manitoba del Molino Spadoni - 25 g lievito di birra - 190 g di acqua tiepida - due uova - 80 g di zucchero + due cucchiai - 100 g di burro - un cucchiaino di sale - un pentolino d'acciaio con dell'acqua.




- primo impasto -

Prima di cominciare a impastare mettete sul fuoco il pentolino d'acqua che poi andrà portato a ebollizione e posto nel forno per aiutare la lievitazione. In una ciotola capiente setacciate 300 g di farina e fare la fontana. All'interno versate il lievito sciolto in poca acqua tiepida e 150 g di acqua. Impastate, formate una palla e ponetela in una ciotola, coperta, sul ripiano centrale del forno con sotto il pentolino d'acqua bollente e la luce accesa. Chiudete il forno e non apritelo per 40 min. Intanto tirate fuori dal frigo il burro per farlo ammorbidire.




- secondo impasto -

Trascorsi i 40 minuti setacciate sulla spianatoia gli altri 200 g di farina, aggiungete il sale e fate la fontana. Al suo interno tagliate il burro a pezzetti e impastatelo con lo zucchero, quindi aggiungete i due tuorli e la vanillina, infine i restanti 40 g di acqua. Incorporare poco a poco la farina e lavorate fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Se volete aggiungere dell'uvetta o gocce di cioccolato, fatelo durante questa fase. Fate lievitare 10 minuti di nuovo nel forno con il pentolino.




A questo punto accendete il forno a 180°, lasciandovi il pentolino d'acqua. Mentre il forno arriva a temperatura formate con l'impasto delle palline di 50 g circa e ponetele sulla leccarda coperta di carta forno. Se volete farcire le brioches di marmellata, procedete così: formate delle palline di ca 20-30 g e schiacchiatele con le mani, disponete la metà dei cerchi così ottenuti sulla leccarda, versatevi un cucchiaino di marmellata e richiudeteli con l'altra metà dei cerchi. Con le mani fate aderire bene i due lembi delle brioches e dare una forma rotonda regolare. Che siano ripiene o vuote, spennellate le brioches con un albume mescolato con due cucchiai di zucchero. Finalmente infornate a 180° per 10 minuti circa.




Possibilemente gustatele tiepide! ; )