venerdì 26 aprile 2013

Light&tasty: lenticchie con parmigiano e champignon





Non sono mai stata "fissata" per la linea, però dato che l'età aumenta ... e anche il peso, forse è il caso di arginare questo secondo fenomeno (che il primo si può solo accettare!). 

Il problema della "corretta alimentazione", che elimina tutti i piatti troppo grassi, calorici e ... buonissimi, è che spesso uccide la fantasia culinaria, che i cibi sono "leggeri" anche nel sapore e non danno soddisfazione né alla pancia né al palato. 

Insomma credo che la difficoltà nel mantenere i buoni propositi a tavola sia psicologica. L'alimentazione è un fatto anche affettivo e spesso vorremmo trovare soddisfazione emotiva in quello che mangiamo. Credo che molte diete falliscano per noia e frustrazione.

Allora che ne dite di sperimentare ricette con un giusto contenuto calorico, pochi grassi ma saporite e sostanziose? Molte di quelle che vanno per la maggiore qui in casa sono a base di legumi, che in effetti posseggono tutte queste caratteristiche. Ve ne proporrò alcune sperimentate e approvate da queste parti. 

Partiamo con:




Lenticchie con Parmigiano e Champignon

Cuocere le lenticchie (150 g x 2 persone) con uno spicchio d'aglio intero e salvia + rosmarino freschi tagliati finemente. Io uso la pentola a pressione, facendo cuocere per 10 min dal fischio. Quando la cottura sarà ultimata aprire la pentola, salare moderatamente e lasciar cuocere qualche altro minuto. Le lenticchie dovranno essere al dente e rimanere ben separate. Nel frattempo mondate e tagliate i funghi fraschissimi in fettine sottili. Lasciar stiepidire le lenticchie sui piatti e il gioco è fatto: non resta che unire delicatamente gli champignon ai legumi, condire con un cucchiaino d'olio evo per ogni piatto e ultimare con scaglie di parmigiano ... senza esagerare! ; )  

Con un frutto prima di pranzo (o come spuntino) e se proprio avete famissima un piatto di insalata mista, condita con un cucchiaino d'olio e poco sale, il pranzo è più che completo. 

ATTENZIONE!!! LA CORRETTA ALIMENTAZIONE E' IMPORTANTE A TUTTE LE ETA' MA LA QUANTITA' DI CALORIE DI CUI HA BISOGNO UN QUARANTENNE (O GIU' DI LI') CHE FA UNA VITA SEDENTARIA E' INFERIORE A QUELLA DI CUI HANNO BISOGNO UN BAMBINO O UNO STUDENTE!!! PER LORO UN PRANZO COME QUESTO POTREBBE NON ESSERE SUFFICIENTE. PER BIMBI E GIOVANI MANGIARE CIBI GENUINI E NON ABBUFFARSI, BASTANO COME INDICAZIONI, SENZA DIETE! A MENO CHE NON SIANO PRESCRITTE DA MEDICI PER MOTIVI PARTICOLARI! SIAMO SOLO NOI "VECCHIETTI" CHE DOBBIAMO STARE UN PO' PIU' ATTENTI!!!

E voi avete mai inventato una ricetta light&tasty? che ne dite di suggerirla anche a noi? 




giovedì 18 aprile 2013

spaghetti al nero di seppia





Ricetta tanto semplice e veloce, quanto gustosa e d'effetto. Questo è il periodo in cui si trova l'inchiostro, quindi se al mercato del pesce avete il rivenditore di fiducia, insieme a una bella seppia "sporca" e fresca fatevi dare la sua vescichetta di "nero".




Il mio pescivendolo, Angelo, raccomanda di utilizzare l'inchiostro di seppia fresco, appena comprato, perché deperisce facilmente. Se lo si congela fa i grumi quindi lo sconsigliamo. Insomma: preso e mangiato.



Spaghetti al nero di seppia di Angelo - per 4 persone
una seppia media e il suo sacchetto di inchiostro
una cipolla fresca piccola
uno spicchio d'aglio
passata di pomodoro qb
erbe aromatiche secondo gusto (io ho usato fionocchietto e basilico)
un po' di vino bianco
4 cucchiai di olio evo
300 g di spaghetti



Mettere a bollire l'acqua per la pasta. Mondare la seppia (se ve lo fa il pescivendolo meglio!) e tagliarla a dadini piccoli. Appassire nell'olio la cipolla tagliata anch'essa a dadini sottili e l'aglio. Quando la cipolla è morbida aggiungere la seppia, lasciar rosolare un po', mescolando, quindi sfumare con il vino (diciamo due dita). Quando il vino è evaporato aggiungere il pomodoro, le aromatiche, quindi lasciar cuocere a fucoco lento. 




Quando l'acqua raggiunge il bollore, salarla e versarvi gli spaghetti. A pochi minuti dalla fine della cottura della pasta, aggiungere al sugo l'inchiostro e mescolare. Scolare gli spaghetti, versarli nel sugo e lasciarli insaporire per qualche minuto a fiamma vivace. Servire caldi.




sabato 6 aprile 2013

un piccolo tesoro




 


Cos'è un tesoro? Quanto vale? Quanto vale la pena impiegare tempo, energie, materiali per averne cura? Beh, vediamo, un tesoro è un dono inaspettato. Qualcosa che viene dal passato, anni e anni giù nel passato, tanto che per te è nuovo ... 




... però trasuda storia. Storia di persone, di terre, di culture che hanno aggiunto colore e vita al mondo e poi sono passate. Persone amate, terre raccontate, culture trasmesse ...




Fanno parte di te anche se in larga parte non le hai neanche conosciute, ma le senti come tue. Con le ferite, con le virtù ...

 


Un tesoro è qualcosa che ha un sapore acceso, solo per te magari. Un tesoro è un oggetto che hai salvato, una storia che decidi di conservare, un filo spezzato al quale intrecci il tuo.



Una cosa "bella". Il valore venale magari è infimo ... ma è anche volgare. E' solo il cuore che fa la stima e se dice che una cosa vale tanto, allora vale tanto la pena.




E se il tesoro trova spazio nella tua vita, se può cadere sotto il tuo sguardo e con il suo fascino colorare la prosa quotidiana, se con la sua memoria puoi riabbracciare per un istante affetti che furono ...

 


... allora un senso di pace e di appartenenza ti riempie il cuore e una piccola gioia fa primavera ... anche se fuori ancora piove.