venerdì 25 febbraio 2011

femminilità ... ?


Forse questo sarà il post più breve del mio blog, perché vorrei lasciare spazio ai vostri commenti. Stimolata da questo post di Ork'idea vi propongo una discussione su un argomento che di questi tempi è piuttosto attuale: CHE COS'E' LA FEMMINILITA'? Donne, uomini, esprimetevi cercando di dare una definizione oppure attraverso uno slogan o ancora evidenziando solo alcuni aspetti. Insomma come se ci trovassimo in PIAZZA (nome della nuova etichetta), diciamo la nostra.

venerdì 18 febbraio 2011

giornata uggiosa ... giornata operosa!



Ieri è piovuto per quasi tutto il giorno. Per non essere sopraffatti dalla noia era necessario un impeto di positività! Come prima cosa ho detto a Chiara che la pioggia è una benedizione per le piantine e i fiori assetati, poi mi sono alzata dal divano con un preciso programma:


Tanto per cominciare abbiamo fatto il pane! Era da tempo che dicevo che volevo rifarlo ed eccoci. Con un chilo di farina ho sfornato una bella pagnotta, e tre piccoli pani:


alle olive, al sesamo e una sorta di pan chocolate, con le gocce di cioccolato! Anche Chiara ha impastato e cotto il suo panino e a cena l'ha mangiato con molto gusto.


Mentre il pane lievitava ci siamo messe a costruire un gioco. C'è un antefatto: Chiara adora le sfere di vetro con la neve, ma purtroppo le è già capitato di romperne due con suo sommo dispiacere. Così a Cortina, quando mi ha chiesto di comprarne una le ho proposto di costruirla noi, in plastica. Idea accettata di buon grado e finalmente eccoci qua. Diciamo che questo è un prototipo di sperimentazione, in attesa di realizzarne una proprio come si deve! Ma il risultato ci piace già molto!


Dunque, abbiamo usato una bottiglietta trasparente, poi abbiamo fatto un paesaggino con la gomma crepla. Aggiunta la cocinella di legno e procurato il glitter. A questo punto ci siamo imbattute nel problema: quale materiale usare per fare la neve? Inizialmente pensavo a cera grattuggiata, credevo fosse pesante, invece no! E il cartoncino? Magari si inzuppa e va giù ... niente da fare! Il riso ridotto in cristalli ... aaaagh! l'amido ha intorbidito tutta l'acqua! Alla fine ho trovato!!! La plastica dei vasetti di yogurt tagliata a quadratini minuscoli si è rivelata perfetta. Dovete sapere, però, che si caricano elettrostaticamente e si appiccicano ovunque, quindi ci vuole una pazienza buddhista per fare in modo che finiscano dentro la bottiglia!


A un certo punto poi, nel tentativo di risolvere l'inghippo ho consultato il meraviglioso mondo del web e ho scoperto questo. Non è uno splendore? Da oggi trovate Pane, amore e creatività nel mio blogroll qui a destra. Conoscevate questo sito? E' bellissimo, pieno di risorse e spunti per nuove idee! Bene, qui trovate le idicazioni più adatte e complete per realizzare una "sfera" con la neve, con varie tecniche.


Infine, durante la cottura del pane, abbiamo prodotto questo cielo stellato con luna e pianeta e una renna di Babbo Natale che si fa un giretto. Concept e parte della realizzazione a cura della piccola Chiara!

Bene, non c'è voluto poi molto per trasformare il pomeriggio uggioso in pomeriggio divertente e oggi è tornato anche il sole! Buon week end a tutti! ; )




martedì 15 febbraio 2011

cheesecake "leggero"



Ho fatto appena in tempo a scattare un paio di foto prima che anche l'ultimo pezzetto sparisse! Questo bocconcino è ciò che resta (ancora per poco) di una variante del tradizionale cheesecake che potremmo, con un po' di sfrontatezza, definire "leggera" ... nel senso che non ci sono burro e biscotti alla base e che il cheese è ricotta di mucca ... ecco. Possiamo gustare questa torta per merenda e sentirci un pochino meno in colpa, oppure assaporarla con piacere anche al termine di un pasto senza sentirci appesantiti. In entrambi i casi sprofonderemo senza preoccupazione alcuna nella sua profumata morbidezza, come si sprofonda in un soffice guanciale quando si ha tanto sonno! mmmh, che meraviglia!



Dunque, eccovi la ricetta velocissima (ci vorranno 10 minuti?) per un dessert squisito!
In una pentola mescolare 3 uova con 125 g di zucchero e 125 g di latte. Porre sul fuoco e sbattere con la frusta. Scaldare bene ma non bollire (fino a quando l'uovo comincia a rapprendersi a contatto con le pareti della pentola). Togliere dal fuoco e aggiungere 4 fogli di colla di pesce già ammorbiditi in acqua fredda e strizzati. Sbattere bene quindi aggiungere un po' per volta 500 g di ricotta. Potete sperimentare anche l'uso di altri formaggi morbidi, io ho già provato una versione con ricotta e robiola, poi sarei curiosa di tentare anche con la ricotta di pecora, che adoro, o il philadelphia ... Una volta che il composto si è raffreddato aggiungere con delicatezza 250 g di panna montata. Rivestire una teglia con carta forno bagnata e strizzata per bene poi regolare la cerniera per dolci fino a ottenere il diametro del pan di spagna (io l'ho comprato, confesso!). Poggiare la cerniera sulla cartaforno e versare il composto, adagiarvi sopra il pan di spagna. Siccome quello che ho comprato non era molto soffice l'ho bagnato (non troppo) con un po' di latte e Anisetta Meletti mescolati. Altrimenti non serve bagnare e si può aggiungere un po' di liquore a piacere nel composto. Mettere tutto in frigo per almeno 2 ore. Quando il composto si sarà solidificato rovesciare la torta sul piatto di portata e delicatamente staccare la carta forno. Senza togliere la cerniera spalmare la superficie del dolce con marmellata o frutta fresca. In entrambi i casi ideali sono i frutti di bosco, i mirtilli,le fragole, i lamponi ... Prima di servire passare ancora un po' in frigorifero. Gustare con gioia!

venerdì 11 febbraio 2011

bomboloni alla crema



Se chiedete a Chiara qual è il suo dolce preferito, lei risponde senza esitazione. BOMBOLONIIIII!!! Le avevo promesso che presto avremmo provato a farli ma poi ho tergiversato parecchio perché temevo che la preparazione non fosse semplicissima ... poi dopo l'ennesima richiesta ho preso il coraggio a quattro mani e mi sono messa alla ricerca di una ricetta.




Con stupore ho scoperto che praticamente ogni blog o sito riporta una lista di ingredienti e un procedimento totalmente diversi dagli altri. Come scegliere? Prima selezione: ingredienti che avevo in casa! Poi mi sono imbattuta nell'Araba fenice ... in cucina, ho cominciato a leggere e sono stata conquistata dalla simpatia di Stefania, italianissima chef provetta tra le dune dell'arabia Saudita! E quando ho scoperto che la ricetta da lei seguita (di Luca Montersino) era forse la più elaborata che avessi letto fino a quel momento, ormai era fatta, troppo tardi per tornare indietro! Lasciato commento, inserito il blog tra i preferiti e via a impastare! ; )




Stefania consiglia l'uso dell'impastatrice ... io non ce l'ho ... va bè, proviamo lo stesso ... mmmh, uff, pant, acc! ... ho rimpianto molto la mia leggerezza! Non mi sentivo più il braccio!!! e solo quando avevo praticamente finito mi sono ricordata di possedere uno sbattitore elettrico che oltre alle fruste per montare ne ha anche un paio, mai usate, per impastare ... che andassero bene quelle?! Se qualcuno lo sa me lo dica, altrimenti la prossima volta le sperimenterò.




Per la crema pasticciera invece ho usato la ricetta classica (quella del Cucchiaio d'argento per intenderci) perché non mi sentivo psicologicamente pronta per la chiccheria di Montersino!!! ; )




Come avete visto dalle foto la resa "estetica" dei miei bomboloni lascia un po' a desiderare, ma credo di aver capito dove ho sbagliato, quindi al più presto sarò costretta a fare un'altra prova ... che peccato! Comunque posso dirmi soddisfatta: anche se bruttini sono davvero squisiti! E sono ancor più contenta perché la frittura per me è sempre stata uno scoglio, non mi è mai venuta bene. In questo caso però non volevo fallire e naviga che ti naviga ho finalmente imparato gli accorgimenti (pochi) che occorre seguire per una frittura perfetta e ... tant'è stato! I bomboloni sono venuti leggeri (per quanto possa essere leggero un bombolone alla crema!) soffici e dal gusto amabile ... infatti dopo averne mangiato uno ... avevamo subito voglia di mangiarne un'altro! Le cuoche esperte sorrideranno ma per una novellina come me sono soddisfazioni! ; )




Per finire cito dal blog di Stefania: "sono i più buoni che abbia mai mangiato, dovete farli per forza. E smetterete di andare in pasticceria...". Forse io sono ancora un po' lontana da questi risultati ma posso confermare che la ricetta merita davvero! Have fun!








martedì 8 febbraio 2011

lassù tra i monti





Non c'è niente da fare, il mare è bello ... ma la montagna! Che meraviglia! Come sempre in vacanza scatto pochissime foto, ma queste basteranno per raccontare brevemente la nostra settimana di neve e sole.



In effetti le condizioni meteo sono state meravogliose: sempre sole! E quindi sempre all'aria aperta, in mezzo alla neve. Qui sopra un ritratto di Cortina, scattato da 2475 metri, alla capanna Ra Valles, dove si arriva con un viaggio a bordo della mitica cabinovia Freccia del cielo!



Se getti lo sguardo un po' più a sud scivoli lungo la Valle d'Ampezzo, nel territorio del Cadore, cime e cime a pedita d'occhio.


Cortina è una città molto bella circondata da un paesaggio, neanche a dirlo, mozzafiato! Purtroppo l'ostentazione della ricchezza e del lusso la rendono a tratti piuttosto volgare. Ti può capitare, per esempio, di incontrare la famigliola vacanziera con filippino al seguito che cammina due passi più dietro portando la busta della boutique! o di sbirciare una vetrina e scorgere un pleid che costa 11.000 euro!!! ... non so voi che ne pensate, ma io sono rimasta un po' male!
E invece, come dice la mia dolce metà, "la montagna è di tutti" e noi ce la siamo goduta appieno. Cortina, dicevo, oltre ad essere molto bella è anche piena di storia, cultura e di attività interessanti. In una settimana purtroppo ne abbiamo avuto solo un assaggio.


Chiaramente si possono praticare tutti gli sport invernali (compresa la discesa in slittino in notturna o, più adatta a noi ... l'immancabile costruzione del pupazzo di neve!),ma ci sono anche altre attrattive. Per esempio, sapevate che a Cortina e nei rilievi che la circondano si hanno delle condizioni particolarmente favorevoli all'osservazione del firmamento? Non chiedetemi perché ma sta di fatto che Cortina ha un osservatorio astronomico di alto livello e il Planetario Nicolò Cusano dove è possibile vivere una bellissima esperienza di scoperta delle meraviglie del cielo ... e noi non ce la siamo lasciata sfuggire!



Come sempre accade durante un viaggio mi viene voglia di calarmi nella cultura del luogo, col desiderio di diventare quasi come una del posto. Allora ecco un libro da leggere con Chiara che racconta l'origine di molti toponimi: Fiabe e leggende delle Dolomiti. Il nostro appartamento poi era ben attrezzato con numerosi testi sulle Dolomiti, attraverso i quali ho scoperto parecchie curiosità relative a questa zona d'Italia meravigliosa: alcune ricette di knödel (o canederli), che presto cucinerò, per esempio, oppure le Regole d'Ampezzo, una realtà di cogestione del territorio interressantissima e infine una ciliegina per una mia vecchia passione, la linguistica e la dialettologia: la lingua ladina!

Insomma una settimana di riposo, meraviglia per gli occhi e pane per lo spirito! Abbiamo salutato Cortina riproponendoci di visitarla di nuovo in versione estiva ... prima o poi ... ; )