domenica 30 ottobre 2011

I bravi signori ...



... e noi, cosa mangiamo? : )


foto tratta da http://ciboecibo.linkomm.net/

I bravi signori

Un signore di Scandicci

buttava le castagne
e mangiava i ricci.

Un suo amico di Lastra a Signa
buttava i pinoli
e mangiava la pigna.

Un suo cugino di Prato
mangiava la carta stagnola
e buttava il cioccolato.

Tanta gente non lo sa
e dunque non se ne cruccia:
la vita la butta via
e mangia soltanto la buccia.

Gianni Rodari




sabato 15 ottobre 2011

candy dell'alchimista



Ehi, accorrete tutti, c'è un evento da festeggiare!!! Una prodigiosa "cosa blu", un amore ritrovato, brezza di novità, il fuoco creativo che riscalderà l'inverno ... tutto alla Piccola Bottega dell'alchimista"! E chissà che non si possa partecipare alla festa sorseggiando un profumato e "coloratissimo" infuso, sbirciando dallo schermo le ultime creazioni dell'artista?!



mercoledì 12 ottobre 2011

lunghi lunghi e biondi biondi ...


Come poteva una 4enne moretta e riccioluta, che controlla di tanto in tanto se i suoi capelli siano cresciuti, faticosamente convinta dall'autorità materna che i riccioli bruni sono bellissimi, contro le indiscutibili teorie della platinata compagna dell'asilo, come poteva rimanere immune, dico io, al fascino prepotente della lunga, lunghissima, chioma di RAPUNZEL?

Dorata come il miele, morbida come una piuma e liscia come la seta ... quasi ci rimanevo sotto pure io! ; )



Ebbene, dopo aver visto il film, abbiamo dovuto improvvisare una parrucca con della stoffa gialla, fino a che mi sono imbattuta in questa!
"Chiara, ti piace?"... manco a chiederlo, "Vorresti che ne facessi una per te?" ... che domande!!! E così, anche come piccola consolazione per il quarto giorno di super raffreddore, avendo dopo tanto tempo un pomeriggio tutto per noi, ecco la nostra chioma dorata, con tanto di tutorial!



Innanzitutto occorrono vecchi collant da annodare all'altezza del cavallo e privare delle gambe, per realizzare la cuffia su cui applicare la parrucca. L'ideale sarebbe, come vedrete dalle foto finali, avere collant gialli ... ma noi non avremmo mai potuto aspettare di avere tempo di comparli!



Quindi avrete bisogno di almeno 200 g di lana gialla. Più ne usate più la treccia viene grande e la testa si copre bene ... ma poi pesa!!!



Disponete due sedie una di fronte all'altra. La distanza dipende dalla lunghezza che desiderate per la vostra chioma. Considerate (io non l'ho fatto, sig!) che intrecciandoli i capelli si accorciano abbastanza. Legate il capo del primo gomitolo allo schienale di una sedia e cominciate a formare la matassa. Chiara trovava divertente questo noiosissimo passaggio!



Una volta terminato, da una parte legate il tutto con doppio filo e doppio nodo ...



... e dall'altra tagliate!



Bellissimi! Chiara si divertiva ad abbracciarli e a tirare in aria le punte ... io mi "divertivo" a districarle!!! : (



Appoggiando la bionda chioma sulla testa della futura Raperonzolo, a partire dalla fronte, prendete la misura sulla nuca e legate con la lana, con doppio filo e doppio nodo.



E vai con la treccia!



Dopo aver cucito la parrucca sulla cuffietta di nylon (non ho fatto foto, improvvisate, come ho fatto io!) decorate infine con fiorellini colorati.


Ed ecco la principessa che, felice di sventolare la sua bella treccia bionda bionda e lunga lunga ...


... se ne torna a giocare! Have fun! ; )



sabato 1 ottobre 2011

aaah, il Tirolo!


... la bellezza mozzafiato dei paesaggi! La maestà delle cime ...



... il rapido digradare dei pendii, il verde il bianco l'azzurro, il sole che gioca sui prati ...



... e laggiù la stretta Valle dello Stubai con i suoi paesi che si susseguono come una collana che adorna le montagne. Nella foto il suo capoluogo, Neustift, dove eravamo di stanza, un vero gioiellino dove le famiglie godono l'agognato riposo a gli sportivi si dedicano a tantissime attività ... ma anche viveversa!



E quanti incontri interessanti ...



... lungo il cammino!


... e fiori ... tanti, tantissimi fiori!



Le acque fresche e limpide, dei ruscelli ...



... dei laghetti ...



... dei fiumi ...



... dove riposarsi ... e finalmente ritrovarsi. Finalmente tanto tanto tempo insieme!



Godere del fresco.



A proposito di fresco, non avevamo mai camminato sulla neve ad agosto! Ma è possibile farlo a 3300 metri slm ...



... immersi nel paesaggio lunare ...



... del Ghiacciaio dello Stubai, "Top of Tyrol"!



Ma anche ad altitudini (relativamente) più modeste è possibile ammirare degli scorci davvero suggestivi. E' il caso della deliziosa Innsbruck ...



... sormontata dalle montagne, con il cielo che si può toccare dai tetti! Ad Innsbruck abbiamo vissuto una delle esperienze più belle: la visita all'Alpenzoo.

Non lasciatevi fuorviare dal nome, perché questo luogo non ha niente a che vedere con gli zoo come li conosciamo. Innanzitutto l'Alpenzoo ospita solo specie alpine, niente animali esotici, all'interno di recinti che delimitano ambienti naturali molto ampi, tanto che non è stato possibile "incontrare" animali come la marmotta (la mascotte del Tirolo) e l'orso bruno, che se ne stavano nascosti chissà dove! L'unica perplessità ci è sorta osservando i lupi, che avevano a disposizione un pezzo di bosco che, seppur esteso, sembrava essere decisamente angusto per un branco ... Lo zoo ospita poi un'istituto di zoologia, che si occupa di studio e salvaguardia della fauna alpina.

Dell'Alpenzoo niente foto ... eravamo troppo presi! La parte più bella, dove i bambini hanno sostato tantissimo, è quella dedicata agli animali della fattoria ... insomma, se passate di lì, merita davero!



Salisburgo è leggermente più "istituzionale" e turistica, ma comunque molto bella. Ci sarebbe stato tanto da vedere, il maestoso, grandissimo castello che domina dall'alto la città, i luoghi di Mozart, musei, chiese ... ma con tre bambini piccoli, dopo un lungo viaggio per raggiungerla, ci siamo limitati a una passeggiata per le vie e piazze del centro.



Il corso principale è molto turistico, pieno di negozi, diversi dei quali dedicati ai souvenirs, ma davvero suggestiva per le caratteristiche insegne in ferro battuto ...



... come quella della bottega di prodotti tipici ...



... o quella dipinta del negozio dedicato alle decorazioni natalizie!

A proposito delle città, come non aggiungere conferme al luogo comune? Forse nei paesini di montagna uno se lo aspetta di più, e comunque ogni italiano ne rimane colpito ... ma nelle città, nei luoghi zeppi di gente, di turisti, trovi i bagni più puliti di quelli di casa, nemmeno un graffio sui muri delle case, altro che graffiti, fioriere e aiuole perfettamente curate, marciapiedi puliti, gente educata, attenta agli altri ... il senso estetico ... c'è da imparare, e noi impariamo e ... "importiamo"!




E per finire non dimentichiamo la cucina austriaca, con sapori ed elementi molto diversi da quelli ai quali siamo abituati ... a noi è piaciuta tanto! Questa foto l'ho scattata nel ristorante dove abbiamo mangiato meglio in assoluto, dopo una splendida pedalata per la pista ciclabile immersa nel verde, che collega tutta la valle costeggiando il fiume ... potete immaginare che meraviglia!



E con la foto dell'altalena "a cesta", dove si può andare anche in due o più, apro un altro capitolo dell'esperienza Tirolo: quello dedicato ai bambini. Alzi la mano chi ha visitato questi luoghi ed è rimasto meravigliato dall'attenzione rivolta agli ospiti più giovani.

Innanzitutto, e non è poco, i bambini fino a 6 anni non pagano niente ... alberghi, impianti, mezzi pubblici, piscina, attrazioni ... niente! Al ristorante c'è il menù per bambini, ci sono parchi giochi bellissimi in ogni paese (per esempio questo!) e soprattutto, ogni luogo dove abbiamo sostato, ma davvero ogni luogo, hotel, rifugio, malga o ristorante di città, ha un'area attrezzata per bambini, piccola o grande che sia ...




... si può andare a passeggio in bici con mamma e papà ...



... giocare con chiuse e dighe ...



... oppure con un grande mulino ... la prima volta abbiamo fatto "oooh!", la seconda abbiamo portato bambole e animali e il gioco è ha preso il volo! ; )



Ci si può arrampicare ...



... o dedicarsi in santa pace a mille mila giochi, per tutto il giorno, respirando aria buona, senza la minima interferenza dei grandi, che se ne stanno a leggere un bel libro, a mangiare canederli o sorseggiare "apfelspritz" in tutta tranquillità.



E dappertutto ci sono i due giochi che in assoluto piacciono di più ai bambini, di una semplicità estrema, sono capaci di stregarli: l'immancabile sabbiera ...



... e il tappeto elastico! Qui si gioca insieme, si condividono i giocattoli o si salta a perdifiato ... e li vedi ridere e ridere, in compagnia, mentre la fantasia galoppa a briglia sciolta e corre lassù, verso l'azzurro, oltre le cime!