venerdì 23 marzo 2012

semplici considerazioni


"Un figlio rende l’amore più forte,

le giornate più brevi, le notti più lunghe,

la casa più allegra, il passato più lontano

e il futuro più degno di essere vissuto".


Ieri mi è capitato per caso di leggere questa frase in una sala d'aspetto. Una considerazione semplice e vera che condivido con voi. E magari possiamo provare ad allungare l'elenco ... fatevi sotto! ; )



lunedì 12 marzo 2012

self play-doh ... e non solo






10 giorni di antibiotico e la bronchite di Chiara ancora non passa! Come trascorrere i pomeriggi chiusi in casa, senza compagni di scuola?



Nel week-end ci ha pensato il papà più creativo del mondo, con questi meravigliosi e profumati disegni.




Tecnica: buccia d'arancia e pennarelli su carta!

Non sono stupendi?



Oggi pomeriggio invece abbiamo creato il nostro Play doh fatto in casa! Il web è pieno di ricette, ma io ho seguito quella di una mia amica, maestra della scuola d'infanzia. Vi va di provare?



Mescolate in un pentolino 2 bicchieri di farina, 1 bicchiere di sale fino, 2 bicchieri di acqua, 1 cucchiaio d’olio, 1 cucchiaio di cremor tartaro (lo trovate nel reparto lieviti, aromi, ecc. al supermercato). Ponete sul fornello a fuoco medio e mescolate fino a quando l’impasto non si stacca dalle pareti del pentolino. Lasciate stiepidire, il Play Doh è praticamente pronto.



Per colorare la pasta potete versare qualche goccia di colorante direttamente nel pentolino oppure sulla pasta pronta, per poi lavorarla con le mani finché non sia uniformemente colorata … magari usate dei guanti!



Noi non avevamo in casa i coloranti quindi abbiamo usato la tempera, che va benissimo ugualmente.



Conservate il vostro Play Doh in vaschette di plastica o vasetti di vetro, in modo che non si asciughi all’aria.



Il Play doh così ottenuto è così morbido ed elastico che manipolarlo è un vero piacere, provare per credere!



Mentre coloravamo le nostre palline m'è venuta un'idea: aggiungere qualche goccia di profumo o aromi alimentari (fiori d'arancio?) per profumare la pasta ... che ne dite? Proverò la prossima volta.

Have fun!




sabato 3 marzo 2012

basco francese 2







Ci sono voluti 10 giorni di neve e 4 di febbre, ma alla fine ce l'ho fatta, il mio basco è pronto! Per essere il mio primo capo iniziato e finito senza intoppi posso ritenermi soddisfatta, anche se le maglie qui sono un po' tirate, là un po' rilassate ... ed ora che la Primavera è alle porte la mia bella parure super invernale è pronta!!! ; )))




Appena terminato, il mio cappello sembrava il copricapo di un folletto! Devo dire che mi piaceva assai, meritava un paio di scatti ...





Il cappello è simpatico, non c'è che dire, ma se state ridendo è merito della mia faccia! ; )



Però il povero copricapo non voleva essere un berretto di gnomo, bensì un vero basco parigino, così per darsi un tono si è messo nella forma e, atteggiandosi ad abituè di Montmartre, ha posato per alcune foto di abbinamenti cromatici ... Qui sopra con una tavolozza di colori vari, vivaci e naturali.




Quindi è stata la volta di "blu petrolio e ruggine", non male ...




... blu petrolio e celeste, rilassante...




... ardito con il rosso ...



... esotico con l'oro ...

Per chi si volesse cimentare, ecco lo schema.
Buon divertimento!