venerdì 22 marzo 2013

una tortiera in 5 minuti



La tortiera di latta che abbiamo in cucina non è più presentabile, ammaccata e un po' arrugginita com'è. Dovrà presto trovare un'altra destinazione ... ma questa sarà un'altra storia. Girellando su Pinterest (verso cui, ormai è palese, ho sviluppato una vera dipendenza) ne ho viste di belle, soprattutto di vetro ... ed è scoccata la scintilla dell'ispirazione!




Abbiamo una vaschetta di vetro sottile per le candele galleggianti, bellissima, mi piace da morire, ma non la usiamo mai: se c'è lei a far da centrotavola l'effetto magico è assicurato ... ma le vivande non trovano posto! ; ) ok, presa. Ora cerchiamo un pomellino ... avevo un tappo di bottiglia di vetro, molto originale, conservato proprio per circostanze come questa ... ma dove?! ... boh, non lo ritrovo ... ah, ecco! Questa micro boccettina di vetro, anch'essa salvata un dì dalla differenziata, fa al caso mio. Presa. Sapevo che sarebbe arrivato il suo momento!




Per completare l'opera bastano due gocce di attak. Ecco fatto. Il piatto è di quelli dozzinali di plastica, sì, proprio quelli che si rompono solo a guardarli, avete presente? Ma fino a che non mi capita tra le mani qualcosa di meglio fa il suo bell'effetto, no?




Il marito apprezza (soprattutto il contenuto) e la figlia mi dice: "mamma, sei un genio!". Cosa pretendere di più da una tortiera?! ; )))



domenica 10 marzo 2013

re ... wine n. 3, la Grammy house


Il fatto che io sia scomparsa dalla rete non significa che non stia sempre con le mani in pasta. Anzi, come mio solito, ho dato avvio a diversi progetti creativi che spero di riuscire a portare a temine pian piano, uno per volta ... se non altro per liberare la mia cucina, che è anche una falegnameria, una maglieria, una sartoria ...!!! Il tempo per il crafting praticamente non esiste in questo periodo e dovrò abituarmi a questo ritmo di realizzazione molto lento. Devo dire che non mi dispiacerebbe affatto se disponessi di un laboratorio permanente! ; )




Tra i diversi lavori, il primo a vedere la luce, giusto ieri, è stata la nostra nuova dollshouse. La seconda ad essere ricavata da una cassetta di vini (qui la prima), gentilmente donata dai nonni. Sarà per questo motivo o per il suo sapore di vecchio cottage che Chiara l'ha definita "la casa della nonna". 

Il progetto risale nientepopodimenoché alle vacanze di quest'estate, quando abbiamo pensato di realizzare una casetta per accogliere i tesori trovati in una felice circostanza. Una sera infatti, passeggiando lungo le bancarelle di un mercatino dell'artigianato, abbiamo intravisto un banchetto piccino, allestito da una signora di mezz'età che vendeva una miriade di mobiletti e accessori per case di bambole a pochi euro! C'erano perfino la cucina economica (comprata da una signora davanti a me, sgrunt!) e i mobili da giardino di ferro battuto! E poi credenzine, lettini, poltroncine, seggioline, bagni di ceramica,  antiche tavole da stiro ... io sono andata in disibilio, avrei comprato tutto e mi sono davvero pentita di non averlo fatto!




Ho rivestito l'interno della cassetta con la stoffa di un lenzuolo che occhieggiava nel cestone del supermercato, carina come carta da parati, no? Vi ho poi steso un paio di mani di colla vinilica. 




Ho aggiunto il ripiano interno, che poggia su mensoline incollate e chiodate e infine ...




... con le tavolette sagomate che servono per reggere le bottiglie, ho realizzato la terrazza sul tetto.




Sia sopra che di lato sono visibili i marchi della cantina, che non ho mai pensato di nascondere perché a mio avviso rendono davvero particolari queste casine. C'è da dire che disponiamo anche del coperchio della cassetta, con il quale proprio questa mattina ho pensato che si potrebbe realizzare una facciata da incernierare alla casa ... quindi il lavoro non è ancora finito! Vediamo quanto tempo ci metterò! ; )




Ecco quindi i tre soli ambienti: una nursery per i nipotini, che accoglie la sedia a dondolo della nonna e la casetta delle bambole.




Da notare il lavoro a maglia, che ho avviato davvero usando due stuzzicadenti come ferri! 




Solo una volta tornati a casa dal mercatino ci siamo accorti che la casetta delle bambole era in realtà un contenitore per giocattoli ed era piena di minuscoli balocchi!




Al piano di sotto i due pezzi forti: la credenzina, che conteneva graziose miniature di pentoline, e il mio preferito, il tavolo allungabile. 




Non si vede dalla foto, ma sotto il ripiano sono infilati due piccoli fermi di legno che si estraggono e mantengono aperte le prolunghe ... è stupendo! Per rimanere in tema, la tovaglia è un vecchio sottobicchiere di pizzo al tombolo fatto da mia nonna! 




Infine la piccola terrazza. I mobiletti da giardino non li ho acquistati ahimé quel dì, ma li ho realizzati con la gabbietta dei tappi di spumente.






Per arricchire gli ambienti con la culletta di vimini, i vasetti nella terrazza e i quadretti nel soggiorno, ho usato alcuni stikers presi da questo libro. Segnatevi il titolo e compratelo per la prossima bambina (o bambina troppo cresciuta, come me) alla quale volete fare un regalo! 




Gli ambienti delle varie stanze sono da completare usando gli stikers. I disegni sono simpatici, delicati e minuziosi, starei ore ad osservarli. 




Una volta completati i vari quadri si potrebbero davvero usare come sfondi per giocare con le bambole.

Se vi è piaciuta la "Grammy house" sappiate che la mia cucina ospita un'altra cassetta di vini in via di restauro, che "presto" diventerà anch'essa una dimora, stavolta un po' diversa! 

Lo so che pubblico molto di rado ultimamente, ma ogni tanto venite a sbirciare, non vi scoraggiate! ; )