Ricetta tanto semplice e veloce, quanto gustosa e d'effetto. Questo
è il periodo in cui si trova l'inchiostro, quindi se al mercato del
pesce avete il rivenditore di fiducia, insieme a una bella seppia
"sporca" e fresca fatevi dare la sua vescichetta di "nero".
Il mio pescivendolo, Angelo, raccomanda di utilizzare l'inchiostro di seppia fresco, appena comprato, perché deperisce facilmente. Se lo si congela fa i grumi quindi lo sconsigliamo. Insomma: preso e mangiato.
Spaghetti al nero di
seppia di Angelo - per 4 persone
una seppia media e il
suo sacchetto di inchiostro
una cipolla fresca
piccola
uno spicchio d'aglio
passata di pomodoro qb
erbe aromatiche secondo
gusto (io ho usato fionocchietto e basilico)
un po' di vino bianco
4 cucchiai di olio evo
300 g di spaghetti
Mettere a bollire
l'acqua per la pasta. Mondare la seppia (se ve lo fa il pescivendolo meglio!) e
tagliarla a dadini piccoli. Appassire nell'olio la cipolla tagliata anch'essa a
dadini sottili e l'aglio. Quando la cipolla è morbida aggiungere la seppia,
lasciar rosolare un po', mescolando, quindi sfumare con il vino (diciamo due
dita). Quando il vino è evaporato aggiungere il pomodoro, le aromatiche, quindi
lasciar cuocere a fucoco lento.
Quando l'acqua raggiunge il bollore, salarla e versarvi gli spaghetti. A pochi minuti dalla fine della cottura della pasta, aggiungere al sugo l'inchiostro e mescolare. Scolare gli spaghetti, versarli nel sugo e lasciarli insaporire per qualche minuto a fiamma vivace. Servire caldi.
Quando l'acqua raggiunge il bollore, salarla e versarvi gli spaghetti. A pochi minuti dalla fine della cottura della pasta, aggiungere al sugo l'inchiostro e mescolare. Scolare gli spaghetti, versarli nel sugo e lasciarli insaporire per qualche minuto a fiamma vivace. Servire caldi.
Mi sono sempe chiesta come si fa e adesso tu l'hai spiegato!
RispondiEliminaGrazie! Buon fine settimana,
Goga