giovedì 18 aprile 2013

spaghetti al nero di seppia





Ricetta tanto semplice e veloce, quanto gustosa e d'effetto. Questo è il periodo in cui si trova l'inchiostro, quindi se al mercato del pesce avete il rivenditore di fiducia, insieme a una bella seppia "sporca" e fresca fatevi dare la sua vescichetta di "nero".




Il mio pescivendolo, Angelo, raccomanda di utilizzare l'inchiostro di seppia fresco, appena comprato, perché deperisce facilmente. Se lo si congela fa i grumi quindi lo sconsigliamo. Insomma: preso e mangiato.



Spaghetti al nero di seppia di Angelo - per 4 persone
una seppia media e il suo sacchetto di inchiostro
una cipolla fresca piccola
uno spicchio d'aglio
passata di pomodoro qb
erbe aromatiche secondo gusto (io ho usato fionocchietto e basilico)
un po' di vino bianco
4 cucchiai di olio evo
300 g di spaghetti



Mettere a bollire l'acqua per la pasta. Mondare la seppia (se ve lo fa il pescivendolo meglio!) e tagliarla a dadini piccoli. Appassire nell'olio la cipolla tagliata anch'essa a dadini sottili e l'aglio. Quando la cipolla è morbida aggiungere la seppia, lasciar rosolare un po', mescolando, quindi sfumare con il vino (diciamo due dita). Quando il vino è evaporato aggiungere il pomodoro, le aromatiche, quindi lasciar cuocere a fucoco lento. 




Quando l'acqua raggiunge il bollore, salarla e versarvi gli spaghetti. A pochi minuti dalla fine della cottura della pasta, aggiungere al sugo l'inchiostro e mescolare. Scolare gli spaghetti, versarli nel sugo e lasciarli insaporire per qualche minuto a fiamma vivace. Servire caldi.




1 commento:

  1. Mi sono sempe chiesta come si fa e adesso tu l'hai spiegato!
    Grazie! Buon fine settimana,
    Goga

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