Mia suocera ha fatto potare la siepe d'ALLORO ... e io ho fatto incetta di foglioline! Le ho lavate, le ho fatte essiccare e le ho confezionate. Ora che mi sono divertita le regalerò agli amici che mi vengono a trovare! L'aroma deciso dell'alloro mi piace molto e lo adopero spesso in cucina, ma oltre al suo intenso profumo questa pianta nobile ed elegante possiede molte altre caratteristiche e una lunga storia ...
Il Laurus Nobilis si presenta, poiché sottoposto a potatura, in forma arbustiva di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m ed è una pianta perenne. Le foglie verde scuro sono coriacee, lucide e molto profumate. I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrella, compaiono a primavera . I frutti maturi sono drupe nere e lucide.
Diffuso lungo le zone costiere settentrionali del Mar Mediterraneo, dalla Spagna alla Grecia, in Italia è spontaneo nelle zone centro-meridionali ed è coltivato a settentrione. L'alloro è una pianta rustica, cresce bene in tutti i terreni e può essere coltivato in qualsiasi tipo di orto.
Delle foglie si possono fare vari usi: in cucina, per aromatizzare carni e pesci, come rimedio casalingo per allontanare le tarme dagli armadi (ottimo e più profumato sostituto della canfora), per preparare decotti rinfrescanti o pediluvi, o trattato con alcool per ricavarne un profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive, stimolanti, antisettiche ed è utile contro tosse e bronchite. Un tempo veniva anche utilizzato per preservare libri e pergamene e per preparare le classiche coroncine d'alloro.
Nella mitologia greco-romana, infatti, l'alloro era una pianta sacra, poiché considerata l’albero del dio Apollo, e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva la fronte dei vincitori nei giochi olimpici e costituiva il massimo onore per un poeta che diveniva un poeta laureato. Da qui l'accezione figurativa di simbolo della vittoria, della fama, del trionfo e dell'onore.
Il Laurus Nobilis si presenta, poiché sottoposto a potatura, in forma arbustiva di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m ed è una pianta perenne. Le foglie verde scuro sono coriacee, lucide e molto profumate. I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrella, compaiono a primavera . I frutti maturi sono drupe nere e lucide.
Diffuso lungo le zone costiere settentrionali del Mar Mediterraneo, dalla Spagna alla Grecia, in Italia è spontaneo nelle zone centro-meridionali ed è coltivato a settentrione. L'alloro è una pianta rustica, cresce bene in tutti i terreni e può essere coltivato in qualsiasi tipo di orto.
Delle foglie si possono fare vari usi: in cucina, per aromatizzare carni e pesci, come rimedio casalingo per allontanare le tarme dagli armadi (ottimo e più profumato sostituto della canfora), per preparare decotti rinfrescanti o pediluvi, o trattato con alcool per ricavarne un profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive, stimolanti, antisettiche ed è utile contro tosse e bronchite. Un tempo veniva anche utilizzato per preservare libri e pergamene e per preparare le classiche coroncine d'alloro.
Nella mitologia greco-romana, infatti, l'alloro era una pianta sacra, poiché considerata l’albero del dio Apollo, e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva la fronte dei vincitori nei giochi olimpici e costituiva il massimo onore per un poeta che diveniva un poeta laureato. Da qui l'accezione figurativa di simbolo della vittoria, della fama, del trionfo e dell'onore.
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